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Mike Bongiorno: figli riconoscono la bara, ‘Siamo soddisfatti’. Ris ancora al lavoro

Milano, 9/12/2011 - “Siamo soddisfatti perché abbiamo riconosciuto la bara”. Queste le parole dei figli di Mike Bongiorno, Michele e Nicolò, che stamattina si sono recati all'Istituto di Medicina Legale di Milano per il riconoscimento del feretro del padre, trafugato nel gennaio dello scorso anno dal cimitero di Dagnente di Arona e ritrovato ieri pomeriggio a Vittuone a una trentina di chilometri di Molano. Secondo i primi accertamenti la bara non sarebbe mai stata aperta. I bulloni, infatti, sarebbero ancora saldati alla struttura. Continuano in tanto i rilievi del RIS. Al vaglio degli inquirenti anche la presenza di eventuali impronte sulla bara, che è rimasta nell'acqua ed esposta alle intemperie per diverse ore, nel tentativo di risalire alle tracce dei responsabili. Gli atti verranno trasmessi dal pm di Milano Tiziana Siciliano, ieri di turno, ai colleghi della procura di Verbania che indagano sul furto. Le indagini dei carabinieri sul ritrovamento della bara e della salma di Mike Bongiorno saranno particolarmente accurate anche sul luogo del ritrovamento. Lo ha spiegato il colonnello Lorenzo Falferi. I militari analizzeranno se sul terreno i malviventi possano avere lasciato qualche cicca di sigaretta o tracce di pneumatico.