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martedì 13 dicembre 2011

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Il fratello di Emanuela Orlandi: "Ho consegnato l'appello con 40mila adesioni al segretario particolare del Papa Monsignor Georg"

Roma, 12/12/2011 - Ha raggiunto le 40 mila adesioni la lettera-appello rivolta al Papa che il fratello di Emanuela Orlandi  ha  promosso per chiedere verità sulla vicenda della sorella. E' stato lo stesso Pietro Orlandi a farlo sapere spiegando che nei giorni scorsi ha potuto incontrare il segretario particolare di Benedetto XVI, Georg Gaenswein, al quale ha  consegnato una copia della lettera. ''Ho incontrato monsignor Georg venerdì 9 dicembre nel pomeriggio. E' stato un incontro molto cordiale. Lui stesso mi ha fatto molte domande, ha letto attentamente la  lettera-appello''. Tra le molte persone che attraverso le loro  e-mail hanno voluto manifestare la propria solidarietà all'iniziativa intrapresa da Emanuela Orlandi ''ci sono anche molti sacerdoti'',  ha spiegato  il fratello di Emanuela, che vorrebbe poter incontrare il Papa per parlargliene direttamente. ''Intanto - ha spiegato - mi preme dare una risposta alle tante persone che hanno sostenuto l'appello, sono in contatto con loro, sto lavorando a una  iniziativa perché  si possa venire insieme a piazza San Pietro per un gesto in ricordo di Emanuela''. Un'iniziativa,  ha precisato Pietro Orlandi, assolutamente composta e rispettosa : "La mia proposta è di ritrovarci in piazza San Pietro con tutti coloro che potranno, per stringerci la mano e conoscerci. L’appuntamento è per domenica 18 dicembre alle 10:30, di fronte a Castel Sant’Angelo. Da lì raggiungeremo la piazza, in occasione dell’Angelus. Propongo che ognuno di noi abbia in una mano una foto di Emanuela (quella con la fascetta che tutti conoscono) e nell’altra la lettera al Papa (si possono entrambe stampare da Internet). Non considero questo appuntamento la conclusione ma l’inizio di una battaglia di civiltà. La petizione va avanti, la raccolta di firme si concluderà solo quando arriveranno risultati concreti (a cominciare dall’apertura della tomba del boss nella chiesa di Sant’Apollinare), che pongano fine ai troppi silenzi e alle troppe omertà sulla scomparsa di mia sorella".


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