Pagine

venerdì 16 dicembre 2011

News

Denis Bergamini, chiesta la riapertura dell'inchiesta

Ferrara, 14/6/2011 - "Donato Denis Bergamini è stato ucciso": a queste conclusioni sono arrivati la famiglia e il legale che la assiste che dopo oltre un anno di indagini hanno depositato alla procura di Castrovillari la richiesta ufficiale di riapertura dell'inchiesta da rubricare per omicidio volontario per la morte del giovane, giocatore del Cosenza Calcio nato ad Argenta (Ferrara) e morto il 18 novembre 1989 in circostanze mai del tutto chiarite. "Ora - ha spiegato l'avvocato Eugenio Gallerani - confidiamo venga riaperta l'inchiesta gia' archiviata in passato poiché a nostro avviso vi sono tutti gli elementi per poter dare alla vicenda una nuova interpretazione giudiziaria". Il legale si è limitato a definire un "atto corposo, nutrito ed importante" quello che ha depositato, senza soffermarsi per rispetto ai magistrati sugli elementi di prova addotti che tuttavia hanno un solo obiettivo: ribaltare l'ipotesi del suicidio del calciatore o della disgrazia per quella piu' inquietante dell' omicidio volontario, di cui giornali, tv e tifosi del Cosenza hanno sempre parlato in questi lunghi 22 anni. L'atto depositato consta di più di 200 pagine e si compone di 60 allegati con una documentazione di oltre 100 fotografie ingrandite di diverso genere e corredate da consulenze tecniche, soprattutto per smentire la tesi che la morte di Bergamini fu dovuto ad un incidente. L'atto è stato depositato nelle mani del procuratore capo Franco Giacomantonio, che se ne occuperà facendosi affiancare da uno o due sostituti.

La famiglia Bergamini ha sempre sostenuto che si trattò non di suicidio o di incidente, ma di qualcosa di ben più grave:  "Per noi - spiega Donata, sorella maggiore di Denis di appena un anno, anche a nome del padre Domizio che da 22 anni cerca la verità sulla morte del figlio - qualcuno lo ha ucciso, ne siamo sempre stati convinti e ora anche tecnicamente abbiamo gli elementi per poterlo dimostrare , per questo abbiamo chiesto alla procura di riaprire il caso". "Certo - ha ribadito l'avvocato Gallerani - ora dobbiamo attendere le valutazioni che fara' la Procura ma ribadiamo che gli elementi in nostro possesso possono a nostro avviso far riaprire il caso, crediamo sia necessario". Gia' nel lontano 1994 la Questura di Cosenza in modo autonomo chiese la riapertura del caso e la Procura di Castrovillari apri' una indagine contro ignoti rubricata  per omicidio volontario, salvo poi archiviarla poiche' non emersero elementi probatori per sostenere la tesi accusatoria.  Ora secondo la famiglia, questi elementi ci sono.

Nessun commento:

Posta un commento