Denise: Appello della madre ai genitori europei, "uniamoci per nostri figli"
Mazara del Vallo (Trapani), 1/9/2011 - La madre di Denise Pipitone, la bimba scomparsa il primo settembre 2004, lancia un appello a tutti i genitori europei che hanno subito il sequestro o una tragica violenza sui figli minori, "affinche' insieme possiamo realizzare un comitato di promozione per il lancio della task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi". Nei mesi scorsi Piera Maggio è stata ricevuta in Commissione europea a Bruxelles, dove ha esposto il suo progetto. L'appello di Piera Maggio è contenuto in una lettera, annunciata ieri, pubblicata sul blog cerchiamodenise.it nel giorno dell'anniversario del rapimento della figlia: "Chi vi scrive è una madre che sta soffrendo, proprio come tutti Voi. Il mio dolore è quello di avere perso una figlia, sottratta da una mano ignobile che ha calpestato i diritti della mia piccina e l'ha portata via dall'affetto dei suoi cari. Mi rivolgo a Voi genitori che avete subito il sequestro di un figlio minorenne o che avete subìto la tragedia della sparizione seguita dall'omicidio di un vostro piccino. Solo colui che ha subito e subisce lo stesso drammatico dolore che ogni giorno da sette anni non mi fa più vivere può capire che il mio è un grido di vera sofferenza. Ho sempre cercato di lottare per portare a casa mia figlia, e per sapere la verità sui fatti che le sono accaduti. Voi come me avete subito il torto più grande che una persona possa ricevere, quello di avere visto violare i propri figli senza alcun motivo. Un male cieco e perverso che li ha colpiti e che mille volte ci saremmo augurati colpisse noi stessi invece delle nostre creature... ma noi oggi siamo rimasti qui, sopravvissuti a loro o disperatamente alla loro ricerca. Vorrei chiedere a tutti Voi di dare un senso all'ingiustizia che avete subito aiutandomi a costituire un comitato per la promozione della task force internazionale per le ricerche dei minori scomparsi. Ho lavorato molto insieme ai miei collaboratori per cercare di creare nuovi orizzonti e non abbandonare mai la speranza, pertanto oggi chiedo a Voi di essere uniti e di vincere le resistenze che un singolo genitore viene ad incontrare nel suo disperato tentativo di cambiare le cose. Considerate se volete il male che ci ha colpito come una malattia rarissima: se non ci uniamo rimarremo casi isolati, gocce nel mare e persi nel nostro dolore. Invece unendo le nostre forze possiamo fare molto ed è questo che vi chiedo. Mettetevi in contatto con me, attendo con fiducia una vostra risposta".
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